La Pissalandrea, Piscialandrea in dialetto, è un’antica focaccia dell’imperiese molto apprezzata dall’Ammiraglio Andrea Doria (1466-1560) a cui è dedicata. È una ricetta adatta a tutte le stagioni, indicata per chi è intollerante al lattosio e adatta all’alimentazione vegana, eliminando le acciughe che si possono sostituire con i capperi!
INGREDIENTI
Per la pasta:
- Farina 0, 300 grammi più quella per la lavorazione
- Acqua, 175 grammi
- Olio evo, 15 grammi
- Lievito di birra fresco, 5 grammi
- Sale, 3 grammi
Per la farcitura
- Polpa di pomodoro, un barattolo (400 grammi)
- Cipolle, 150 grammi circa
- Acciughe sotto sale, 6
- Olive taggiasche, 15
- Aglio vestito (con la buccia), 7 spicchi
- Origano, q.b.
- Sale, q.b.
- Acqua, 5 cucchiai
- Olio evo, 25 grammi
- Teglia, diametro 32 centimentri
- Olio evo per la teglia, q.b.
PREPARAZIONE
Iniziare a preparare la pasta.
Sulla spianatoia o in un mixer, disporre la farina a fontana.
Versare all’interno l’acqua tiepida in cui si sarà sciolto il lievito e l’olio. Impastare partendo dal centro e, quando il composto avrà preso consistenza, aggiungere il sale.
Lavorare bene per ottenere una pasta elastica e omogenea.
Riporre in un contenitore chiuso in luogo caldo e lasciare lievitare per circa un’ora e mezza: i tempi variano a seconda della temperatura ambientale.
Nel frattempo preparare la farcitura.
Sbucciare la cipolla, tagliarla a metà e affettarla finemente.
Farla stufare con l’olio evo e l’acqua in un tegame con coperchio e a fuoco basso. Occorreranno circa quindici minuti.
Unire la salsa di pomodoro, salare e proseguire la cottura per un quarto d’ora o fino a quando il sugo avrà consumato l’acqua.
Dividere a metà le acciughe e dissalarle sotto l’acqua corrente. Farle scolare su un tagliere.
Riprendere la pasta e allargarla con le mani sulla teglia unta di olio.
Versare la salsa di pomodoro tiepida e distribuirla sulla superficie.
Farla lievitare per una mezz’ora circa.
Farcire la Pissalandrea con le acciughe, le olive taggiasche e gli spicchi d’aglio.
Spolverare con l’origano.
Infornare a 200 gradi, preferibilmente forno statico, per venti minuti o fino alla doratura del bordo.